Flos festeggia i 10 anni della lampada IC con una versione maxi in oro

ANNIVERSARI Flos festeggia i 10 anni della lampada IC con una versione maxi in oro 1

IC 10 anniversary in mostra a palazzo Visconti, a , durante la Settimana del design. Foto di Nicolò Panzeri 

La celebre collezione di lampade IC di per Flos festeggia il suo decimo anniversario. Per commemorare questo traguardo, il designer di origini cipriote lancia IC 10 anniversary, una versione speciale numerata e oversize rivestita in oro 24 carati. «Ho optato per l’oro non come simbolo di lusso e sfarzo», sottolinea il progettista, «ma per la sua abilità di riflettere la luce sia naturale che artificiale e perché è un materiale eterno, capace di resistere al passare del tempo». IC si espande e diventa maxi: «Quando progetto, di solito tengo sempre in grande considerazione le proporzioni; prediligo oggetti di dimensioni più contenute che non ci sovrastano. Con IC 10 anniversary ho intrapreso un’operazione opposta per offrire un’esperienza inedita e di forte impatto».

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Michael Anastassiades, foto Daniel Riera 

Una versione celebrativa di grande valore, presentata durante la Settimana del design di Milano nelle vetrine di Flos in corso Monforte 9, illuminate dall’installazione , anch’essa di Anastassiades, e nella cornice barocca del settecento di Palazzo Visconti, in via Cino del Duca 8, all’interno di un allestimento suggestivo che, attraverso giochi di rimandi visivi e riflessi, mette in mostra anche altre novità di Flos, come SuperWire dei Formafantasma e Bellhop Glass di Barber&Osgerby.

«Le lampade IC hanno affascinato così tante persone nel corso di questi dieci anni da essere entrate nell’immaginario collettivo», prosegue Anastassiades, «è la collezione con cui la gente mi associa di più, è il mio progetto più noto, e lo percepisco anche sui social dal numero di condivisioni».
«IC è una delle nostre collezioni più ampie e vendute, pari a Arco dei Castiglioni, superandola in alcuni periodi», aggiunge Roberta Silva, ceo di Flos, «ed è anche una delle famiglie più imitate. Facciamo di tutto per difenderci dalle copie, e anche Michael è molto vigile e collabora con il nostro reparto legale; riusciamo a far chiudere i siti che vendono falsi di scarsa qualità che nuocciono all’immagine dell’azienda. Recentemente abbiamo avviato un progetto di tracciabilità su molte famiglie di lampade, compresa IC e la nuova edizione anniversary, accompagnando i prodotti con la carta di autenticità basata sulla tecnologia NFC».
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IC 10 anniversary in mostra a palazzo Visconti, a Milano, durante la Settimana del design. Foto di Nicolò Panzeri 

«Le persone osservano la lampada IC e dicono: “Wow, posso avere la in casa!”», spiega il designer. «IC è diventata così celebre, a mio avviso, perché esprime un gesto poetico e un senso di intimità a partire da forme familiari, semplici e primordiali come la sfera, un tondo che brilla sospeso e in equilibrio su uno stelo in ottone, un oggetto che genera una tensione intrigante perché sembra che stia per accadere qualcosa, che la sfera stia per muoversi». E sulla creazione di IC di dieci anni fa racconta: «Mi ero imbattuto casualmente in un video online di un giocoliere di contatto. Stava facendo ruotare una serie di sfere nel palmo delle mani e lungo le braccia. C’erano momenti in cui le sfere apparivano perfettamente immobili sulla punta delle sue dita; solo osservando da molto vicino si potevano vedere ruotare per trovare l’equilibrio. Sono rimasto affascinato dalla magia del suo talento e ho desiderato catturare quel preciso istante. Questo è stato il mio punto di partenza. Dieci anni fa non avrei mai immaginato questo successo: parallelamente a IC, stavo sviluppando String Lights, che per me rappresentavano una rivoluzione in termini di innovazione, gestualità, illuminazione e impatto. La presentazione di queste due collezioni, nel 2014, è stato un momento molto significativo per me. Collaborare con Flos mi ha dato l’opportunità di portare a un vasto pubblico il linguaggio progettuale su cui lavoravo dal 2007 e di evolverlo ulteriormente, affermandomi come lighting designer».

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