Castello Bufalini nel nuovo progetto firmato Migliore + Servetto
Il loggiato di Castello Bufalini nel nuovo progetto firmato Migliore + Servetto
Un nuovo allestimento e percorsi di visita rinnovati, all’insegna dell’inclusività, dell’accessibilità e della memoria storica, sono in arrivo per il museo Castello Bufalini, situato a San Giustino, in provincia di Perugia. Il progetto è stato realizzato dallo studio milanese Migliore+Servetto, che il 17 giugno ha condiviso alcuni dettagli sulla trasformazione prevista, la quale si completerà nel 2026: il riallestimento di 1470 mq che, oltre agli spazi interni del piano terra, del primo piano, del piano nobile e delle cantine, include anche le aree esterne del cortile e del loggiato al primo piano, offrendo una vista incantevole sulle colline umbre e sui 9500 mq di giardino all’italiana che circondano il castello. “I musei e i luoghi di cultura devono comunicare, raccontare storie, e trasformarsi in spazi simili a teatri dove le persone si riuniscono e interagiscono”, afferma Ico Migliore. “È con questa visione che ci siamo avvicinati al progetto del Castello Bufalini, un luogo ricco di memoria storica e profondamente legato al territorio umbro”. “Abbiamo concepito questo progetto con l’intento di valorizzare il castello come patrimonio storico. Nelle 29 sale che compongono il percorso, ci siamo concentrati sul concetto di stratificazione rispettando la preesistenza e il suo legame con la storia, mettendo in risalto le narrazioni che porta con sé e amplificando il legame con l’area circostante”, aggiunge Mara Servetto.
Castello Bufalini nel nuovo progetto firmato Migliore + Servetto, schizzo di Ico Migliore
Questo edificio è stato eretto nel XIV secolo come fortezza affidata a una famiglia ghibellina di San Sepolcro, diventando in seguito un avamposto militare di Città di Castello, per poi essere convertito in residenza nobiliare della famiglia Bufalini da un architetto fiorentino della cerchia dei Sangallo. I Bufalini ne sono stati i proprietari fino al 1989, quando la proprietà è stata trasferita allo stato e trasformata in museo. Con l’attuazione del progetto, i percorsi di visita saranno semplificati e i livelli di narrazione varieranno, includendo quelli che evidenziano le storie della famiglia Bufalini, mettendo in relazione l’edificio con il territorio umbro, gli affreschi del pittore tardo-rinascimentale Cristoforo Gherardi e gli arredi storici. Un elemento chiave di questa trasformazione sarà l’uso della tecnologia, con interazioni dinamiche, scenari emozionali e sistemi multimediali che renderanno il percorso più accessibile e personalizzabile, offrendo diversi gradi e tempi di approfondimento. Inoltre, il progetto di wayfinding sarà progettato per integrarsi armoniosamente con la multimedialità, attraverso un sistema di codici QR e un’app che permetterà di approfondire e personalizzare il percorso a livello visivo e sonoro.