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In trent’anni di attività, che celebra quest’anno, la polacca Oknoplast è diventata una delle aziende più competitive nel settore degli infissi in Europa. Originaria di Cracovia, è stata fondata come startup nel 1994, offrendo fin dall’inizio una varietà di serramenti progettati per essere innovativi dal punto di vista tecnologico, esteticamente piacevoli e sicuramente duraturi: particolare attenzione è stata dedicata ai mercati nordeuropei, il suo primo target. Attualmente, l’azienda dispone di 3.500 showroom distribuiti tra Europa e America del Nord, con una produzione di circa cinquemila finestre al giorno, che si traduce in oltre due milioni all’anno. Questi numeri hanno contribuito a un fatturato annuale significativo di quasi quattrocento milioni.
Titano, la nuova finestra in alluminio di Oknoplast è progettata per garantire un isolamento termico e acustico superiore
Alla base di tutto vi è una strategia focalizzata sull’incremento della produzione mediante l’introduzione continua di nuovi prodotti. Quest’anno, per esempio, è stata lanciata la linea Titano in alluminio, che combina design e funzionalità con un eccellente isolamento termico. Disponibile in cinque stili: standard, minimalista, cubista, essenziale e innovativa, presenta quattro varianti per ottimizzare l’ingresso della luce naturale, come nel caso di Titano evo.
La versione Oc nasconde l’anta della finestra dietro il telaio in alluminio creando un effetto tutto vetro, raggiungendo il massimo con Titano Evo Oc, dove il telaio è completamente incassato nel muro, scomparendo totalmente dalla vista. Testati per garantire la massima tenuta all’acqua e all’aria, possono essere personalizzati con scarichi nascosti, sistemi anti-intrusione, maniglie senza rosetta, e possono diventare finestre e porte balcone fino a tre metri di altezza.
Il processo di produzione di Titano, e di tutto ciò che Oknoplast realizza, è conforme alla certificazione ISO 14001, seguendo il principio del rispetto ambientale. Nel corso degli anni, l’azienda ha ridotto del 50% il consumo di gas, utilizza pannelli fotovoltaici nella maggior parte dei suoi stabilimenti e impiega rifiuti riciclati per i profili delle finestre, provenienti dal suo stesso ciclo produttivo, riutilizzando gli scarti della lavorazione.
Titano, disponibile in una vasta personalizzazione, nella versione porte balcone raggiunge fino a tre metri di altezza
L’impegno dell’azienda si estende anche al sociale attraverso una serie di iniziative che l’hanno vista sostenere l’ospedale universitario di Cracovia durante il Covid-19, fornire aiuti significativi alla popolazione ucraina fin dall’inizio del conflitto e promuovere attività culturali e artistiche, con premi e sponsorizzazioni destinate ai giovani. In particolare, per l’arte, ha avviato il progetto Oknoplast for Art in collaborazione con il Museo d’arte contemporanea di Cracovia, nato dalla ristrutturazione della fabbrica di Oskar Schindler (resa famosa dal film di Steven Spielberg).
L’artista polacco Michal Rejner, vincitore della seconda edizione di Oknoplast for Art
Da due anni, in collaborazione, indicono il premio La finestra come tela, invitando i giovani artisti a utilizzare gli infissi Oknoplast come base per un’opera d’arte.
Quest’anno la vittoria è andata a Michal Rejner, il quale ha affrontato il dramma dei conflitti contemporanei con una finestra in cui due bracci meccanici scrivono e cancellano simultaneamente la parola “Guerra”, con la speranza che prima o poi le due ante si aprano per far entrare una calda luce di pace.
Untitled, l’opera vincitrice del concorso Oknloplast for Art: la “tela-finestra” progettata da Michal Rejner ritrae un braccio meccanico che cerca di cancellare sul vetro la parola”war”
