Camerino: ambizioni e innovazioni
La nuova interpretazione bifacciale trasforma il retro di Camerino in una compatta postazione di lavoro, arricchita da due inserti illuminanti
Ingenuo come una stanza, ma funzionale come un armadio. Da dieci anni Camerino rappresenta la proposta di Caccaro, un’azienda storica specializzata in mobili in legno, che combina in un solo elemento le funzioni e l’estetica del guardaroba e della cabina armadio. Questa soluzione affronta le debolezze dei guardaroba tradizionali, come l’ingombro delle ante battenti e le limitazioni di apertura delle scorrevoli, oltre agli interventi murari della cabina armadio. La struttura autoportante può anche essere impiegata per suddividere gli spazi, grazie alle finiture sui fianchi e sul retro che consentono di posizionarla non solo contro la parete, ma anche al centro di una stanza.
La sua storia inizia nel 2013 grazie alla collaborazione tra l’azienda e il designer Sandi Renko e dall’unione di due brevetti: il sistema di apertura totale e la struttura a U progettata da montanti. «Camerino rappresenta il primo nucleo da cui è emersa la nostra reinterpretazione del concetto di contenimento. Un modulo spazioso che sfrutta la profondità per offrire spazio interno con un ingombro contenuto. È anche la prova di come l’innovazione tecnologica sia essenziale nel nostro settore. Nonostante i suoi dieci anni, risulta ancora estremamente attuale», afferma Roberto Caccaro, direttore commerciale dell’azienda.
Nel 2018 Camerino entra in una nuova fase di sviluppo e si integra con il sistema Freedhome, un nuovo concetto di abitare privo di vincoli, in cui gli ambienti diventano spazi polifunzionali perfettamente integrati e personalizzati su misura, simile a un abito su misura che si adatta alla personalità e alle necessità di chi vi abita. I punti di forza rimangono invariati, con la forma a U che consente di accedere completamente alla struttura e le ante che si ripiegano su se stesse con il minimo ingombro. L’illuminazione è integrata e si attiva tramite un sensore a infrarossi che rileva il movimento. All’apertura, si presenta in modo scenografico come un scrigno, mentre da chiuso mantiene una certa discrezione.
Nella configurazione per la zona notte del 2018, il vetro fumé delle ante liscia fa intravedere la cassettiera che richiama il noce dei ripiani
Nel 2023 le sue funzioni si ampliano, Camerino si estende oltre la camera da letto e si apre ad altri ambienti della casa, come la zona living o l’home office, in cui, grazie al retro rivestito dal nuovo sistema Architype, presentato al Salone del mobile 2023, diventa sempre più un elemento architettonico, che divide e organizza lo spazio senza necessità di muratura.
La nuova configurazione bifacciale può ospitare sul retro un piccolo studio con scrittoio, mensole, una madia pensile o una testiera, suggerendo una nuova idea di casa, dove le pareti svaniscono per fare spazio a nuovi elementi estetici e funzionali.