Architettura e natura che bella coppia
La collezione si concentra su tonalità organiche come ruggine, giallo deserto, marrone terra, verde oliva e antracite
Tutti all’aperto, in cerca di una (ri)connessione con la natura. Anche Molteni&C apre le porte all’arredo esterno, un settore che ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, presentando la sua prima collezione outdoor coordinata dal direttore creativo Vincent Van Duysen. «Fondato nel 1934 dai miei nonni Angelo e Giuseppina Molteni come un laboratorio artigianale, il gruppo comprende tre marchi in perfetta sinergia», racconta Giulia Molteni, responsabile marketing di Molteni Group, spiegando l’origine del nuovo progetto. «Si tratta di Molteni&C (mobili per la casa e cucine), UniFor (soluzioni per ambienti lavorativi) e Citterio (pareti divisorie e arredi per ufficio). Questa complementarietà dell’offerta definisce l’unicità dell’azienda, che è ancora al 100 per cento monofamiliare e made in Italy. Molteni&C Outdoor rappresenta al tempo stesso un’evoluzione naturale del percorso artistico di Molteni&C nell’arte del vivere e il risultato del lavoro del nostro dipartimento ricerca e sviluppo. Il risultato è una fusione tra architettura e natura». È un’interpretazione di outdoor, afferma l’architetto Van Duysen, «basata su riferimenti culturali e progettuali della tradizione ma al contempo contemporanea, con attenti giochi di proporzioni. Queste caratteristiche sono intrinsecamente legate all’identità di Molteni&C: la raffinatezza dei dettagli e la bellezza dei singoli elementi che racchiudono l’eredità dei grandi architetti e designer del passato, reinterpretata in questa collezione».
La poltroncina Palinfrasca della Landmark Collection è un omaggio a un progetto d’archivio di Molteni&C: l’omonimo divano progettato da Luca Meda nel 1994
Sono due le collezioni che compongono l’offerta. «Landmark è una testimonianza del savoir-faire italiano, un connubio di tradizione, artigianato e stile intramontabile, realizzato con intrecci di teak naturale o poliuretano Eva», spiega Giulia Molteni, «Timeout trae ispirazione dalle forme essenziali dell’architettura modernista, dove il carattere apparentemente freddo del metallo è addolcito da linee sottili». Non si possono dimenticare la riedizione di due poltrone di Gio Ponti, una collezione di tappeti con proposte di Van Duysen e dei designer Nicola Gallizia e Marta Ferri, tessuti per esterni e due pezzi stand alone di Foster + Partners e Ron Gilad. Due collezioni distinte ma con arredi in grado di dialogare, grazie anche al fil rouge tra i materiali utilizzati e la palette cromatica che richiama i colori mediterranei. A quella natura verso cui si desidera tornare.