In cucina fra gli alberi
outdoor
La cucina Land di Poliform in collaborazione con Cap ha lavello, miscelatore e vassoio a scomparsa grazie ai coperchi in Inalco MDi. Qui la soluzione a parete, ma Land è disponibile anche in versione free standing
Il desiderio di trascorrere più tempo all’aperto, di portare all’esterno tutto ciò che è possibile, ha reso negli ultimi anni l’outdoor il settore in crescita più rapida, influenzando anche uno degli ambienti meno adatti agli spazi esterni come la cucina. Tuttavia, tra le novità per l’outdoor, emergono anche alcune cucine. Naturalmente, queste dovrebbero essere protette da un portico, una pergola o una tettoia, ma in ogni caso rappresentano il fulcro di questa tendenza.
Se ne selezionano tre, ciascuna con una propria rappresentanza: quelle di Poliform, Scavolini e Talenti, che propongono interpretazioni peculiari. Marco Spinelli, corporate di Poliform, descrive l’interazione tra il marchio e la natura: il lancio della Land Kitchen, in collaborazione con Cap, è «il risultato della fluidità degli spazi e della sinergia fra in&out». L’azienda sceglie «tonalità neutre», ma intense, «in un gioco di rimandi da cui scaturisce una cucina con struttura a ponte in alluminio laccato opaco, costituita da una barra orizzontale ispirata alle travi portanti profilate e sostenuta da fianchi che diventano lame portanti». Una creazione «dai fondamenti ingegneristici, dall’armonia architettonica» e dotata di accessori, che punta sul bilanciamento materico di strutture robuste abbinate a sezioni più leggere: dal piano in acciaio con lavello, al piano in doghe di massello di teak con tiranti in acciaio, fino al barbecue Flamkraft in acciaio satinato. Land è disponibile sia a parete che freestanding.
L’anta sagomata, il sistema Parete Status e la struttura modulare a giorno in alluminio raccontano la spiccata identità di Formalia, firmata da Vittore Niolu per Scavolini, qui nella versione Titanio
Un marchio con una lunga storia come Scavolini lancia la versione outdoor di Formalia, ponendo al centro due principi chiave: modularità e personalizzazione. Così, l’opera di Vittore Niolu si arricchisce di diciannove elementi da accoppiare a elettrodomestici all’avanguardia.
Nicola De Pellegrini sceglie per la nuova Tikal di Talenti la leggerezza del bianco e la resistenza delle strutture in metallo Zinco Magnesio, acciaio inox e alluminio
Talenti, d’altra parte, si distingue per il bianco. La Tikal White di Nicola De Pellegrini, già un successo nelle versioni in metallo e in legno di Accoya, quest’anno si evolve in una nuova tonalità accogliendo accessori come il barbecue con forno e i cassetti attrezzati. Emerge il carattere ibrido della Tikal: dall’eccellenza delle cucine made in Italy all’ispirazione architettonica della cultura mesoamericana, che conferisce al modello originale una forma geometrica ed essenziale.