Linee fluide e accoglienti: un outdoor a tutto comfort
Dal look book Yachting tales di Cassina, il divano Sail Out, di Rodoflo Dordoni, e il coffee table Mexique Outdoor di Charlotte Perriand. Una raccolta delle creazioni dell’azienda destinate alle imbarcazioni di lusso, una tradizione cominciata negli anni ’50 con i transatlantici
Ergonomia confortevole, come quella del nuovo sgabello Doga Stool di Nardi, progettato da Galiotto. Riferimenti regali, di Varaschin con il suo Nido sospeso. È tempo di promesse, di bellezza e comodità, come rispondono le aziende
È il momento di outdooor, la primavera è esplosa con forza nelle temperature e il desiderio di riconquistare gli spazi esterni è tornato con essa. Stagione di promesse di una nuova estetica. E il design, sempre attento all’evoluzione, le ha presentate al Salone del mobile.
Raffaello Galiotto, storico designer di Nardi e docente all’università degli studi di Ferrara, posa con una delle sue creazioni, la sedia da esterni Net Lounge. Finiture opache, e in sei colori, nelle sue linee evoca un’onda
Con le fresche tonalità della menta, dell’agave, del pera, e i colori più intensi del marsala e del tabacco arriva Doga Stool, il nuovo sgabello di Nardi della collezione Doga. Di cui segue l’ispirazione fluida nel gioco di pieni e vuoti scanditi dal carattere delle doghe, quasi poggiate sulla silhouette dolce della struttura. Per una seduta morbida nelle linee che si estendono leggere fino a terra, avvolte dal poggiapiedi. Il risultato enfatizza l’ergonomia rilassante dell’appoggio, distensiva anche per la vista che non scorge punti di giunzione. Una plasticità di forme che la rende maneggevole e impilabile. Oltre che completamente riciclabile nel suo polipropilene fiberglass, secondo la filosofia ecosostenibile dell’azienda che da gennaio di quest’anno utilizza esclusivamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Progettata da Raffaello Galiotto, storico designer di Nardi, nasce per l’outdoor a corredo di banconi, tavolini slanciati, e per tutti gli usi da immaginare, in contesti domestici come commerciali.
Lo sgabello Doga Stool, novità della collezione outdoor Nardi, di cui riprende il tratto inconfondibile delle doghe, che si innestano delicate su di una struttura flessuosa
Il mood del relax contagia anche Nido, la seduta di Varaschin, novità della linea Emma. Una leggerezza affusolata ed essenziale caratterizza il design di Monica Armani che si è lasciata ispirare dalle forme delle Bergère, poltrone settecentesche che arredavano la corte di Luigi XV, con ampi braccioli che si aprivano oltre il perimetro della seduta. Armani, anche architetto, continua la sua ricerca negli intrecci scegliendo come rivestimento una corda in polipropilene con un’anima interna in poliestere che le conferisce grande resistenza, concepita soprattutto per l’esterno. La struttura in acciaio inox si inserisce delicatamente nell’effetto mélange della tessitura, accompagnando il beige, dark grey e ruggine del “nido” con nove varianti di colore.
È un rifugio sicuro, un alveo rilassante e intrecciato dove riposarsi in tranquillità la seduta da esterni di Varaschin. Si chiama Nido e si ispira alle Bergère, le poltrone di Luigi XV
È ancora la quiete a insinuarsi nelle acque tranquille – ma volendo gorgoglianti – di Zen, un’esperienza di benessere da vivere a casa, in giardino, sul terrazzo o in un roof garden. Treesse, specialista in minipiscine, l’ha affidata alla creatività di Marc Sadler, suo collaboratore da anni. Che l’ha voluta scultorea e decisa all’esterno, in contrasto con gli interni più accoglienti. Il suo sistema idromassaggio Ghost produce un getto frizzante che proviene dalle bocchette inserite nei tagli di luce del bordo, per un effetto cromoterapico suggestivo e rilassante.
Una panoramica di Zen, la nuova minipiscina di Treesse. Creata da Marc Sadler, ha una struttura esterna dal design deciso e interni dalle forme avvolgenti. L’acqua è animata da bocchette per idromassaggio inserite nei tagli luminosi del bordo
Ed è proprio per esaltare l’esperienza del contatto con la fluidità, del mare o delle superfici lacustri, che Cassina ha deciso di presentare Yachting tales, un look book che raccoglie, e racconta, la sua collezione di arredi per imbarcazioni di lusso. Ci sono molti dei suoi autori, da Antonio Citterio all’art director Patricia Urquiola in una maestria d’esecuzione che abbraccia tutti gli spazi, dalle aree living al fly delle coperture, toccando solarium e cabine. Per continuare la tradizione iniziata negli anni ’50 quando Cassina realizzava l’interior design dei grandi transatlantici delle flotte più prestigiose, avvalendosi del genio di architetti come Gustavo Pulitzer-Finali e Gio Ponti. Una scia di design sofisticato che oggi, rispettosa dell’ambiente marino, riduce il suo impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiali circolari, monitorati con cura dal lavoro sinergico condotto con il Politecnico di Milano.