25 e 26 Dicembre in Busta Paga: Come Vengono Retribuiti Natale e Santo Stefano

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Il 25 dicembre, giorno di , rappresenta una delle celebrazioni più anticipate dell’anno e ogni anno numerosi lavoratori si interrogano: quale impatto ha sullo stipendio?

La risposta varia a seconda del tipo di contratto, del giorno della settimana in cui cade la festività e del sistema di retribuzione: chi riceve uno stipendio mensile, ad esempio, non percepirà differenze, mentre chi è pagato a ore potrebbe notare cambiamenti nel cedolino.

Analizziamo nel dettaglio il funzionamento.

Natale con stipendio mensile

Nel 2025 Natale si celebra di giovedì, quindi in un giorno feriale. Insieme alla festività di Santo Stefano, che cade venerdì 26 dicembre, consente ai lavoratori di godere di un lungo weekend.

Per chi percepisce uno stipendio mensile fisso, il pagamento di Natale rimane invariato. L’importo resta lo stesso rispetto agli altri mesi, poiché include già tutte le festività previste nel periodo.

In sostanza:

  • Chi lavora il giorno di Natale riceverà la normale retribuzione mensile ed eventuali incrementi per saranno aggiunti se previsti dal contratto.
  • Chi non lavora il 25 dicembre semplicemente usufruisce della festività, senza ricevere ulteriori compensi, poiché la retribuzione mensile già la contempla.

Questo vale per i dipendenti con paga mensile, dove l’importo rimane costante indipendentemente dai giorni lavorati.

25 dicembre con retribuzione a ore

Coloro che ricevono lo stipendio in base alle ore effettivamente lavorate affrontano il Natale in modo differente.

Chi lavora il 25 dicembre, riceve:

  • la retribuzione oraria per le ore lavorate,
  • la maggiorazione per lavoro festivo,
  • eventuale compenso aggiuntivo per festività non goduta.

Se invece il lavoratore non presta servizio e rimane a casa, lo stipendio del 25 dicembre sarà calcolato sulle ore che avrebbe normalmente lavorato in quel giorno.

Come funziona la festività di Santo Stefano

La festività di Santo Stefano, che cade venerdì 26 dicembre, si applica esattamente allo stesso modo. Anche in questa circostanza si tratta di una festa infrasettimanale, quindi si comporta proprio come il Natale.

Se chi lavora negli uffici osserva entrambe le festività, chi è impiegato nei settori essenziali potrebbe lavorare a Natale e riposare a Santo Stefano o viceversa.

Questo sistema è concepito per garantire che i servizi essenziali rimangano operativi, ma consente anche ai lavoratori di recuperare un giorno di riposo. Ad esempio:

  • negli ospedali, medici e infermieri si alternano tra Natale e Santo Stefano;
  • nei trasporti pubblici, autisti e personale di bordo si alternano nei giorni di lavoro;
  • nel commercio e nella ristorazione, chi lavora il 25 dicembre può godere di un giorno di riposo il 26 dicembre.

In questo modo, anche nei periodi festivi più intensi, la gestione delle ore e dei compensi rimane equilibrata, rispettando le normative contrattuali e garantendo il giusto riposo ai lavoratori.

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