Professioniste e Mamme: Arriva il Contributo fino a 25.000 Euro per Continuare a Lavorare

Professioniste e Mamme: Arriva il Contributo fino a 25.000 Euro per Continuare a Lavorare 1

La Provincia di potenzia le strategie di armonizzazione famiglia-lavoro e allarga una misura che riguarda una vasta gamma di lavoratrici indipendenti, imprenditrici e professioniste. Con un nuovo Bando validato dalla Giunta provinciale, giungono condizioni più vantaggiose, più elasticità e un incentivo che può raggiungere i 25.000 euro per assicurare una prosecuzione dell’attività lavorativa nei momenti più critici della vita familiare.

Un incentivo fino a 25.000 euro per non interrompere l’attività

In virtù del nuovo Bando, la Provincia autonoma di Trento, per mezzo dell’Agenzia del Lavoro, accorda un supporto finanziario alle donne assenti dal lavoro a causa di gravidanza, maternità o per necessità connesse alla crescita dei figli. L’incentivo copre una porzione dei costi della sostituzione temporanea con un altro o un’altra professionista, fino a un massimo di 25.000 euro totali, per una durata massima di 18 mesi, anche non continuativi.

Più elasticità e condizioni migliorative

La misura attualizza l’intervento 2.2.4 del Documento degli interventi di politica del lavoro e introduce elementi di notevole innovazione. È ora possibile inoltrare la richiesta anche ad intervento già iniziato e avviare estensioni o rinnovi, rimanendo entro il limite dei 18 mesi. Inoltre, si accresce il massimale economico, parificato a 25.000 euro per tutte, mentre i criteri di esperienza per il sostituto vengono ridotti da tre a due anni.

I criteri per chi sostituisce la lavoratrice

L’individuo designato per la sostituzione deve possedere almeno uno dei requisiti previsti: registrazione all’Ordine o Albo professionale, titolo che abilita all’esercizio dell’attività, oppure un’esperienza professionale di almeno due anni in settori simili. Rimane valida anche l’iscrizione nel registro dei Co-Manager. Il rapporto può essere di lavoro subordinato o autonomo, nel rispetto delle normative in vigore.

Chi può presentare domanda e cosa afferma la Provincia

Possono usufruire del sostegno le lavoratrici indipendenti, imprenditrici e professioniste con figli fino a 12 anni. “Con il nuovo Bando – ha spiegato Achille Spinelli – rafforziamo uno strumento pratico di conciliazione famiglia-lavoro, estendendo coperture ed elasticità per salvaguardare reddito e continuità professionale”. La domanda va presentata entro 90 giorni dall’inizio, proroga o rinnovo della sostituzione.

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