Rimborsi 730, Pagamenti Più Rapidi in Alcune Regioni: Ecco Quali

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C’è chi ha già notato l’accredito sul proprio conto e chi, invece, continua a monitorare l’home banking senza alcun aggiornamento. I rimborsi del modello 730 senza sostituto d’imposta sono entrati nella fase più attesa, ma i pagamenti dell’Agenzia delle Entrate non stanno arrivando ovunque con la stessa cadenza. In alcune regioni l’accredito è iniziato, mentre in altre si registrano rallentamenti che generano incertezze e attese.

Vediamo più nel dettaglio.

Rimborsi 730 Agenzia delle Entrate: pagamenti in corso

L’Agenzia delle Entrate ha avviato i pagamenti diretti dei rimborsi 730 per i contribuenti che non hanno indicato un sostituto d’imposta, ovvero che non possiedono un datore di lavoro o un ente pensionistico.

In tali circostanze, il rimborso non viene accreditato in busta paga o sulla pensione, ma viene erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite accredito sul conto corrente o, in alternativa, con assegno vidimato di Poste Italiane.

In questi giorni sono iniziati gli accrediti sui conti correnti. Tuttavia, non tutti l’hanno già ricevuto.

Le regioni dove l’accredito sta arrivando più velocemente

Secondo le segnalazioni di questi giorni, in alcune zone d’Italia i rimborsi stanno giungendo proprio in queste ore. Ecco la testimonianza di un contribuente lombardo che ha ricevuto il rimborso martedì 23 dicembre:

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Le regioni dove i pagamenti sembrano più spediti sono:

  • Lombardia,
  • Lazio,
  • Liguria,
  • Abruzzo,
  • Emilia Romagna,
  • Friuli Giulia,
  • Basilicata,
  • Marche.

Questo non implica che tutti abbiano già ricevuto l’accredito, ma indica che in queste aree il flusso dei pagamenti è più avanzato rispetto ad altre. Inoltre, possono esserci diversità anche tra province della stessa Regione o tra i contribuenti della stessa provincia.

Dove si registrano più rallentamenti

<pin altre regioni, invece, molti contribuenti segnalano ritardi o accrediti ancora non visibili. Le maggiori difficoltà sono riportate in:

  • Puglia,
  • Veneto,
  • Toscana,
  • Umbria,
  • Valle d’Aosta,
  • Molise,
  • Sicilia,
  • Trentino-Alto Adige.

Anche in questo caso è fondamentale sottolineare che non esiste una data unica valida per tutti: i pagamenti vengono gestiti in modo progressivo e possono variare anche da provincia a provincia. Pertanto, anche all’interno di queste Regioni potrebbero esserci contribuenti che hanno già ricevuto il bonifico del rimborso 730.

Rimborso 730 anche a gennaio: la conferma dell’Agenzia delle Entrate

Un aspetto rilevante riguarda le tempistiche. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non tutti riceveranno il rimborso entro la fine dell’anno. In alcune situazioni, specialmente in caso di controlli o di un carico di lavoro maggiore, l’accredito potrebbe essere posticipato a gennaio.

Si tratta di una possibilità prevista e già comunicata ufficialmente, che non implica necessariamente un problema con la dichiarazione.

Perciò, è consigliabile mantenere la calma e non lasciarsi prendere dal panico se entro il 31 dicembre non fosse arrivato il pagamento: l’Agenzia delle Entrate ha già preso in considerazione tale eventualità.

Cosa fare se il rimborso non arriva

In questa fase, l’unico vero consiglio è la pazienza. I pagamenti sono in corso e vengono effettuati a scaglioni. È consigliato:

  • monitorare periodicamente il conto corrente;
  • controllare lo stato della dichiarazione nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • verificare che l’IBAN sia corretto.

I rimborsi stanno arrivando, ma, come già accennato, non tutti nello stesso momento. Per molti contribuenti, l’attesa potrebbe concludersi nelle settimane a venire, anche nei giorni che intercorrono tra dicembre e gennaio.

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