Scuola, Firmato il Nuovo CCNL: Aumenti Fino a 185€ e Arretrati Oltre 2.500€ per Docenti e ATA

Scuola, Firmato il Nuovo CCNL: Aumenti Fino a 185€ e Arretrati Oltre 2.500€ per Docenti e ATA 1

L’attesa è giunta al termine. Dopo anni di rinvii, negoziati complessi e una prolungata fase di incertezza, il nuovo contratto per la scuola è stato firmato. Il CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024 è adesso ufficiale e operativo: un momento storico che libera aumenti salariali, arretrati e nuove normative per più di 1 milione e 286 mila lavoratori nel settore scolastico, universitario, della ricerca e AFAM.

La firma è stata formalizzata dopo l’approvazione della Corte dei conti e segna l’inizio tangibile degli effetti economici tanto desiderati.

Contratto scuola firmato: aggiornamenti recenti

Dopo la certificazione favorevole della Corte dei conti, ricevuta il 22 dicembre, i sindacati sono stati convocati all’ARAN e il 23 dicembre alle ore 11 è avvenuta la firma definitiva del Contratto Collettivo di Lavoro per il Comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024.

L’intesa, già firmata in modo preliminare il 5 novembre da Cisl, Uil, Snals, Gilda e Anief, è ora pienamente valida e genera effetti giuridici ed economici per tutto il personale coinvolto.

Chi è interessato dal nuovo CCNL Istruzione e Ricerca

Il contratto riguarda una vasta categoria:

  • insegnanti di tutti i livelli,
  • personale ATA,
  • personale universitario,
  • enti di ricerca,
  • istituzioni AFAM.

In totale, oltre 1,28 milioni di dipendenti pubblici, che nel triennio 2022-2024 hanno subito una significativa diminuzione del potere d’acquisto a causa dell’inflazione.

Aumenti salariali: quanto aumenterà lo stipendio mensile

Dal punto di vista economico, il nuovo CCNL prevede aumenti medi mensili su 13 mensilità:

  • Docenti: riceveranno circa 150 euro lordi in più al mese.
  • Personale ATA: circa 110 euro lordi di incremento mensile.

Le variazioni non sono uniformi per tutti: dipendono dall’anzianità di servizio e dal profilo professionale. Le cifre massime possono raggiungere:

  • 185 euro lordi per gli insegnanti con maggiore anzianità.
  • 217 euro lordi per il personale amministrativo più esperto.

Questi incrementi diventano strutturali, quindi si integreranno stabilmente nello stipendio.

Arretrati: importi e tempistiche

Uno degli aspetti più attesi riguarda gli arretrati, accumulati nel triennio 2022-2024. Secondo i dati ARAN, gli importi medi sono:

  • 1.948 euro per i docenti,
  • 1.427 euro per il personale ATA.

I sindacati, invece, stimano cifre leggermente superiori:

  • circa 2.002 euro per i docenti,
  • circa 1.456 euro per il personale ATA.

A queste somme si aggiungono ulteriori importi legati all’anticipo di risorse del triennio successivo:

  • circa 585 euro per i docenti,
  • circa 455 euro per il personale ATA.

In totale, quindi, gli arretrati possono superare i 2.500 euro complessivi per molti lavoratori.

Bonus una tantum: 240 milioni di euro per il settore scolastico

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha altresì previsto 240 milioni di euro aggiuntivi per finanziare un bonus una tantum dedicato a docenti e personale ATA.

Le modalità operative di erogazione saranno stabilite nelle prossime comunicazioni ufficiali, ma la misura è già garantita finanziariamente.

Cosa succede ora dopo la firma

Con la firma, iniziano le procedure tecniche per il pagamento, che dovrebbe realizzarsi nei prossimi mesi, una volta che gli adeguamenti amministrativi e informatici saranno completati.

Con la sottoscrizione definitiva, infatti:

  • il contratto diventa completamente operativo;
  • iniziano le procedure per il pagamento degli arretrati;
  • gli aumenti diventano effettivi;
  • le scuole possono finalmente contare su un quadro normativo stabile.

Si conclude così una lunga fase di transizione che ha lasciato il personale scolastico senza un contratto aggiornato per anni. Ora l’attesa si concentra su un solo aspetto: l’arrivo degli arretrati e degli aumenti in busta paga. Il conto alla rovescia è iniziato.

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