Si avvicina la fine del termine per uno dei sussidi più gettonati dell’anno, ideato per fornire un aiuto reale a chi vuole occuparsi della propria salute. Rimangono circa dieci giorni per inoltrare la richiesta, ma la procedura si svolge integralmente online e deve essere portata a termine entro una data specifica: il 14 novembre 2025.
Analizziamo insieme di che cosa si tratta, chi ne può beneficiare e quali sono gli ammontari stabiliti per il 2025.
Bonus Psicologo 2025: richieste in scadenza
Nel corso del mese di settembre l’INPS ha dato il via libera ufficiale alle domande per il Bonus Psicologo 2025, il contributo finanziario mirato a sostenere le spese per le sedute di supporto psicologico.
Le domande possono essere trasmesse esclusivamente tramite internet, accedendo con SPID, CIE o CNS al servizio apposito sul sito web INPS.
La data di scadenza è fissata per giovedì 14 novembre 2025, e non saranno considerate valide le domande presentate oltre tale data. L’INPS lo ricorda tramite i suoi canali social:
Condizioni per ottenere il contributo
Per avere accesso al beneficio, è indispensabile:
- essere residenti in Italia nel momento in cui si presenta la domanda;
- avere un ISEE ordinario o corrente in corso di validità non superiore a 50.000 euro.
Il contributo può essere impiegato per pagare le sedute di psicoterapia presso professionisti iscritti all’albo degli psicologi e che partecipano all’iniziativa. È importante ricordare che: chi non effettuerà almeno una seduta entro 60 giorni dalla comunicazione di accettazione perderà il diritto ad usufruire del bonus.
Importi del bonus diversificati in base all’ISEE
L’ammontare del Bonus Psicologo 2025 cambia in relazione alla fascia ISEE dichiarata. Sono previsti 50 euro per ogni seduta, per un totale di:
- massimo 1.500 euro per ISEE inferiore a 15.000 euro;
- massimo 1.000 euro per ISEE compreso tra 15.000 e 30.000 euro;
- massimo 500 euro per ISEE tra 30.000 e 50.000 euro.
Il contributo è personale e specifico: non viene versato direttamente al beneficiario, ma detratto dal costo della seduta, con pagamento diretto al professionista.
