Leva Obbligatoria: 2.600 Euro al Mese per un Semestre Prolungabile. La Nuova Legge che fa riflettere l’Italia

Leva Obbligatoria: 2.600 Euro al Mese per un Semestre Prolungabile. La Nuova Legge che fa riflettere l’Italia 1

La Germania ha convalidato una legge che riapre concretamente la questione della naja, sebbene su base facoltativa ma con la prospettiva di divenire vincolante.

Una determinazione che sta generando dibattiti pure in Italia, dove il ministro della Difesa Guido Crosetto ha comunicato l’intenzione di presentare al Parlamento una riforma concernente la riserva militare su base volontaria.

Nel frattempo, la NATO ha domandato a un potenziamento delle capacità operative, esortando un incremento degli effettivi e delle forze utilizzabili in situazioni di crisi.

La legge tedesca: moduli, accertamenti e una remunerazione da 2.600 euro

Il Bundestag ha approvato la nuova regolamentazione con 323 voti a favore. A partire dal prossimo anno i giovani nati a cominciare dal 2008 riceveranno un modulo per segnalare se sono disponibili al servizio militare o civile.

Gli uomini devono rispondere, invece per le donne è opzionale.

L’iter prosegue con la visita medica obbligatoria per tutti gli uomini della classe 2008, operativa dal 1° luglio 2027. Una valutazione suddivisa in cinque livelli stabilirà l’idoneità e i possibili compiti.

Il servizio avrà una durata minima di sei mesi, con una retribuzione base di 2.600 euro lordi mensili e incentivi crescenti per chi prolunga fino a dodici mesi.

Berlino ambisce ad inaugurare 24 nuovi centri di selezione e dovrà avvicinarsi agli obiettivi NATO: 460.000 soldati necessari in caso di emergenza, dei quali 260.000 in attività.

L’eventualità della leva obbligatoria

La legge stabilisce che, in situazione di tensione o penuria di volontari, la Germania possa attivare la coscrizione obbligatoria per mezzo di estrazione a sorte dei soggetti idonei. Una fase che necessita l’approvazione del Parlamento tedesco.

Una misura estrema, ma prevista al fine di garantire prestezza operativa.

L’Italia guarda: cosa richiede la NATO e cosa propone Crosetto

La NATO ha chiesto all’Italia di accrescere la disponibilità di forze dispiegabili, senza specificare cifre precise come per Berlino.

Nel frattempo Crosetto è impegnato a realizzare una riserva volontaria di specialisti, tecnici e militari, da attivare unicamente in caso di necessità. E’ quella che ha definito, la settimana passata durante un intervento in Commissione interparlamentare, la Sezione “Cyber” dell’Esercito che dovrà supportare una nuova Sezione “Combat”.

Una proposta differente da quella tedesca, ma che trae origine dalla medesima urgenza: consolidare la difesa in un’Europa in trasformazione.

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