Meloni ai dipendenti di Palazzo Chigi: “È stato un anno tosto, il 2026 sarà molto peggio”

Meloni ai dipendenti di Palazzo Chigi: “È stato un anno tosto, il 2026 sarà molto peggio” 1 (agf)

Un brindisi di auguri con un maxipanettone e un buffet insieme al personale della presidenza del Consiglio: “Voi non siete al servizio del governo, ma al servizio del popolo italiano, come me”

Un tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il personale della presidenza del Consiglio dei ministri. Un brindisi con i dipendenti sotto gli ombrelli a causa della pioggia intensa nel cortile d’onore di Palazzo Chigi, una previsione per l’anno a venire e l’invito a rimboccarsi le maniche ancora di più.

“Oltre a ringraziarvi per il vostro impegno, vi voglio bene. Noi siamo una famiglia, combattiamo tutto l’anno. L’anno passato è stato difficile per tutti noi, ma non preoccupatevi perché l’anno prossimo sarà molto peggio. Quindi vi consiglio di riposarvi bene durante queste festività, poiché dobbiamo continuare a fornire risposte a questa nazione straordinaria – ha affermato Giorgia Meloni – Siamo qui per un momento di pace, serenità e riposo. Celebrare la nascita del bambino è un elemento fondamentale della nostra identità. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra identità e, in particolare, di celebrare il “. Continuando a rivolgersi ai dipendenti della presidenza del Consiglio: “Questa è una macchina estremamente complessa, un’amministrazione che ha una sua unicità: deve sapersi reinventare in base al governo che si insedia e alle priorità che quel governo stabilisce. La struttura non rimane ferma, viene reinventata e adattata, c’è bisogno di una creatività straordinaria e di una professionalità eccezionale per svolgere il lavoro che fate voi – ha continuato Meloni – Voi non siete al servizio del governo, ma del popolo italiano, come me. Dobbiamo sempre ricordare ciò che diceva William James, cioè agisci come se quello che fai facesse la differenza, perché la fa: ogni singola azione che compiamo ogni giorno ha un impatto”. Nel suo intervento, la premier ha espresso gratitudine al suo staff, alla segretaria particolare Patrizia Scurti, ai sottosegretari Alfredo Mantovano e , Carlo Deodato, segretario generale di Palazzo Chigi, “ai vicesegretari generali e a tutti i direttori, perché davvero non è semplice governare un’amministrazione come questa”.

Al termine del discorso, un maxipanettone per brindare accompagnato da un buffet con prodotti tipici della tradizione culinaria emiliana (culatello e coppa) e campana (tarallo, panuozzo bruscato con olio e pomodorini secchi, mozzarella di bufala). Presenti anche il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il vicepremier Antonio Tajani. Meloni si ferma anche a salutare i giornalisti che seguono il governo, i quali l’aspettano in un angolo del cortile. A loro rivolge una battuta: “Adesso riposatevi, se io mi fermo per Natale, fatelo anche voi, almeno per due giorni…”. Prima dell’intervento della leader di Fratelli d’Italia, un coro degli alpini ha intonato l’inno .

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