Mulè attacca Parodi (Anm): eversivo sui social contro riforma giustizia. Il pm: solo un plauso al No
Giorgio Mulè
Il parlamentare di Forza Italia richiede una smentita al presidente dell’Associazione nazionale magistrati riguardo a un suo commento sotto a un post di LinkedIn in cui etichetta il governo come “fascista e liberticida”
Non si attenua il conflitto sulla riforma della giustizia. Si genera un acceso scambio di repliche tra Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia e il presidente dell’Anm Cesare Parodi. Mulè critica: “Sul sito de Il Foglio viene narrata una vicenda da brividi istituzionali. A un avvocato che sulla piattaforma LinkedIn si abbandona a deliranti affermazioni contro il referendum sulla riforma della giustizia, definendo il governo ‘fascista e liberticida’, si unisce nei commenti qualcuno che si presenta come il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Cesare Parodi. Il presunto Parodi (difficile credere che sia realmente lui) secondo quanto riporta Il Foglio risponde: ‘Apprezzo moltissimo. E non mi sorprendo. Grazie!’. A questo punto, attendiamo una pronta smentita da parte del dottor Parodi. Se non si trattasse di un avatar, ma del “vero” Parodi, ci troveremmo di fronte a uno scenario eversivo che richiederebbe un altro tipo di intervento”.
Il deputato azzurro poi rincara la dose: “Il silenzio colpevole del dottor Cesare Parodi equivale a una rivelazione della sua vera natura”.
In serata giunge la risposta del magistrato che dichiara: “C’è una controversia in corso su di me. Provo a chiarirla. Ho commentato un post di un avvocato che ha preso posizione per il No. Non intendevo in alcun modo condividere le sue opinioni nei confronti del governo presenti all’interno del post che ho commentato (con il Governo in carica ci siamo sempre confrontati e, anzi, avremmo desiderato un confronto ancora più ampio, specialmente negli ultimi mesi)”. Aggiunge: “Il mio commento era di sostegno all’impegno di questo avvocato per le ragioni del No e rispetto al fatto che questo referendum sta diventando, per molte persone che appoggiano il Sì, una questione di rivalsa personale piuttosto che una disputa politica”.
Tuttavia, il chiarimento di Parodi non è sufficiente per Mulè, che risponde: “C’è davvero da essere allarmati leggendo le stravaganti giustificazioni del dottor Parodi, il quale supporta le gravissime affermazioni eversive di un avvocato contro la riforma della giustizia, ma dice in ritardo di non condividere i giudizi sul governo ‘liberticida e fascista’ espressi dallo stesso avvocato in tutto il suo commento. Non c’è alcuna interpretazione strumentale, ma una semplice lettura logico-grammaticale”. E conclude: “Il dottor Parodi intende forse prendere in giro i cittadini? Vuole continuare sulla strada delle prese in giro alla Gratteri? Il post elogiato da Parodi ha un unico significato chiaro: bisogna pensare che siano tutti degli ingenui per affermare di condividere il post ma non l’attacco al governo”.