Arctis Nova Elite, le cuffie adatte a ogni situazione
Le Arctis Nova Elite rappresentano l’iniziativa più audace di SteelSeries per far coesistere le cuffie “da gioco” con un’autentica esperienza di ascolto, senza fili e senza compromessi evidenti. Queste cuffie arrivano dopo una linea che ha avuto un ruolo fondamentale nel definire il segmento premium nel gaming, con un dock multipiattaforma, cancellazione attiva del rumore (ANC) e un software ricco di impostazioni.
Un aspetto che risalta anche per chi non è esperto in audio è la trasmissione Hi?Res Wireless fino a 24 bit/96 kHz sia su 2,4 GHz che su Bluetooth, combinata a nuovi driver da 40 mm in fibra di carbonio con anello in ottone per diminuire la distorsione. In pratica: un wireless che non suona “confuso”, con voci più nitide, effetti che non si sovrappongono e bassi potenti ma ben controllati. Per chi non ha un orecchio allenato sarà come utilizzare cuffie cablate.
Dal punto di vista estetico e costruttivo, le Nova Elite si presentano minimaliste e molto curate: telaio in acciaio e alluminio, colorazioni obsidian e sage/gold, archetto a sospensione confortevole e pad in memory che garantiscono una buona isolazione passiva. Anche dopo ore di utilizzo non si avvertono fastidi, a meno che non si indossino cuffie chiuse in una giornata calda, ma per tutte le altre situazioni sono estremamente comode. La rotella del volume ora è in metallo, con piccoli scatti percettibili che facilitano la regolazione senza necessità di guardare. Sebbene queste cuffie siano progettate per il gaming, non stonano accanto a modelli lifestyle di pari prezzo, privi di fronzoli RGB. Questo è un vantaggio se si decide di utilizzarle anche all’esterno.
Il Game Hub è il fulcro delle Arctis Nova Elite. Tre porte USB-C in ingresso, più line-in e line-out, display OLED e controlli fisici.
La novità pratica è che due delle tre porte USB possono essere attive simultaneamente, con selezione automatica in base all’attività: ciò permette di utilizzare PC e una console nello stesso momento e avere una terza fonte pronta per essere collegata rapidamente, senza dover gestire più cuffie sulla scrivania. A questo si aggiungono Bluetooth e ingresso aux, per una gestione fino a quattro sorgenti in parallelo con OmniPlay. Il passaggio tra le sorgenti è immediato e non richiede navigazione nei menu. Per chi ha un setup complesso, ricco di dispositivi diversi, è davvero un sogno che si avvera e la soluzione definitiva.
L’interfaccia è più completa ma rimane chiara: una pressione prolungata sul tasto back cambia le visualizzazioni sul display (livelli dei canali, EQ per ingresso, bitrate, stato delle connessioni) e mostra persino i metadati da Tidal quando si riproduce da lì; una pressione prolungata sulla rotella apre un menu per scegliere la fonte USB3 tra Xbox e Standard, cambiare l’equalizzazione, il guadagno, la cancellazione del rumore e le impostazioni del microfono, selezionare wireless/Bluetooth, regolare la line-out e le impostazioni di luminosità e risparmio energetico. Ci vuole un po’ di tempo per memorizzare ogni voce del menù, ma una volta superata la fase di apprendimento, è tutto molto chiaro.
Per quanto riguarda la voce, il microfono retrattile ClearCast offre una trasmissione in wide-band e utilizza un’elaborazione AI per eliminare i rumori di fondo; quando viene ritirato nel padiglione, entra in funzione un microfono “nascosto”, utile in mobilità.
Il risultato è superiore alla media delle cuffie da gaming, pur senza raggiungere la naturalezza di un USB o XLR dedicato.
La cancellazione attiva del rumore è garantita da quattro microfoni, con modalità Trasparenza a portata di tasto. Non è un dettaglio da poco per chi gioca in salotto o in open space e di solito utilizza una sola cuffia per sentire se qualcuno in casa lo sta cercando.
<pcapitolo batteria: il sistema a due batterie, che sta lentamente diventando lo standard e steelseries utilizza da tempo, continua essere un'ottima scelta. quando una batteria è in uso, l'altra si ricarica nel game hub, con durata di circa 60 ore. la scarica, basta sollevare coperchio chiusura magnetica, sostituirla quella già carica posto. lontano dalla base, tramite usb-c 15 minuti ottengono diverse ore utilizzo.
Per quanto riguarda il software, su PC c’è l’ecosistema GG/Sonar con equalizzatori, preset per giochi (anche progettati con team esports), routing per lo streaming. È potente, ma tende a creare molte “periferiche” virtuali: chi è abituato a cambiare manualmente l’uscita audio di Windows potrebbe trovarlo dispersivo finché non si canalizzano tutte le fonti sonore nel Game Hub, come già fa chi fa streaming. Su console e mobile c’è l’Arctis App, che permette di cambiare preset e parametri al volo: non consente di creare profili da zero, ma la libreria è ampia e, per l’uso quotidiano, è più che sufficiente.
Per quanto riguarda il suono, la Nova Pro Wireless era già una base eccellente. Con i nuovi driver, l’Elite compie un passo avanti. La certificazione Hi?Res a 24/96 è interessante per gli audiofili, ma i giochi che supportano l’alta risoluzione audio sono rari; tuttavia, è confortante sapere che le cuffie non rappresenteranno un collo di bottiglia con i servizi musicali che lo supportano.
Il quadro complessivo è quello di una cuffia che cerca di fare tutto, e riesce in quasi tutti gli aspetti: qualità audio superiore alla media del gaming, microfono affidabile, alto livello di comfort, connettività completa e un design sobrio. Chi ha provato modelli planari più pesanti sa che, in termini puramente audiofili, esistono alternative migliori, ma nessuna combina questo livello di suono con un elenco di funzioni così “a tutto tondo” e una base che comunica con PC e console senza problemi.
Tutto questo ha un prezzo coerente con l’ambizione: 649,99 euro in Europa. Si tratta di cifre di vertice assoluto che posizionano la Nova Elite nella nicchia di chi desidera “una cuffia per tutto” da utilizzare tutto il giorno, tra lavoro, gaming e musica. Rispetto ad alternative di fascia alta più tradizionali, il prezzo è sensibilmente più elevato; ha senso, ovviamente, se si sfrutta davvero l’hub, altrimenti è consigliabile optare per una gamma inferiore.
In conclusione, l’Arctis Nova Elite non è solo la versione “più pro” della linea SteelSeries: è un hub audio personale che semplifica la vita, transita da una piattaforma all’altra senza problemi e tratta i giochi con la stessa serietà con cui si occupa della musica. Per chi non è un tecnico del suono, il vantaggio si percepisce rapidamente: meno tempo speso a smanettare, ad aspettare che le cuffie si carichino e a passare da una cuffia all’altra, e più tempo da dedicare al gioco e all’ascolto.