Oakley Meta HSTN, la recensione: gli occhiali con l’IA per chi vive all’aperto
Quando furono presentati quattro anni fa, gli occhiali Meta non potevano ancora essere considerati veri “occhiali intelligenti”: consentivano di catturare foto e registrare video, ma erano lontani dall’incarnare la promessa di un nuovo approccio alla tecnologia.
Erano noti come Ray-Ban Stories e nel nome era già racchiuso il loro scopo: servivano principalmente per condividere su piattaforme social immagini e brevi clip riprese in soggettiva. La situazione è cambiata radicalmente grazie al rapido progresso dell’intelligenza artificiale generativa, che li ha trasformati da semplici dispositivi per la cattura di immagini in assistenti personali indossabili.
Dalla fotocamera all’assistente: l’evoluzione degli occhiali Meta
Oggi gli occhiali (veramente) smart che Meta sviluppa in partnership con EssilorLuxottica non solo possono registrare e catturare ciò che osserviamo, ma anche interpretarlo: riconoscono oggetti e luoghi, traducono conversazioni in tempo reale, rispondono a domande su vari argomenti e forniscono suggerimenti attraverso la comprensione del linguaggio naturale. In altre parole, grazie all’IA, la fotocamera integrata nella montatura non si limita più a scattare foto: diventa uno strumento per interagire con l’ambiente circostante.
Questa evoluzione è il frutto dei notevoli investimenti che Meta ha dedicato all’intelligenza artificiale negli ultimi anni: sia nell’hardware e nei data center, sia nello sviluppo di modelli linguistici e multimodali.
L’obiettivo di Mark Zuckerberg – CEO dell’azienda precedentemente nota come Facebook – è rendere l’IA il fulcro di tutti i prodotti dell’azienda, dagli occhiali ai social network.
La visione di Zuckerberg ha trovato conferma nel mercato. A febbraio scorso, i Ray-Ban Meta Wayfarer – i primi occhiali smart sviluppati in collaborazione con EssilorLuxottica – hanno superato i due milioni di unità vendute. Ora l’azienda punta a un obiettivo ancora più ambizioso: raggiungere una spedizione di 10 milioni di unità all’anno entro la fine del 2026, trasformando gli occhiali intelligenti da prodotto di nicchia a bene di consumo di massa.
A confermare questo cambiamento di direzione c’è anche il linguaggio utilizzato dai dirigenti di Meta: Zuckerberg e altri membri del management parlano ora di “occhiali con intelligenza artificiale” piuttosto che di “occhiali smart”. Un particolare che riflette una strategia più ampia, in cui il metaverso ha ceduto il passo all’IA come vero motore dell’innovazione, visibile anche nei dispositivi indossabili.
Contrariamente ai più ingombranti visori per la realtà virtuale prodotti dalla società, gli occhiali IA di Meta hanno l’aspetto di normali occhiali da sole. Fotocamere, microfoni e altoparlanti sono integrati in modo molto discreto, rendendo un dispositivo come i Ray-Ban Meta (di cui è stata recentemente annunciata la seconda generazione) non solo più esteticamente gradevole, ma anche più comodo e facile da indossare nella vita quotidiana.
Oakley Meta HSTN, un passo avanti all’insegna dello sport
Gli Oakley Meta HSTN rappresentano l’evoluzione sportiva degli occhiali smart Ray-Ban Meta, frutto della collaborazione tra Meta ed EssilorLuxottica. Progettati per un pubblico più orientato verso le attività all’aperto, introducono su una base già collaudata alcuni significativi miglioramenti: la possibilità di registrare video in qualità 3K e una batteria con autonomia sufficiente a coprire un’intera giornata di utilizzo (non intensivo).
Il modello provato per due mesi è un’edizione limitata, caratterizzata da una montatura bianca lucida e lenti dorate a specchio. Sul frontale, due fori neri indicano la presenza di una fotocamera e una videocamera.
Come i Ray-Ban Meta di prima generazione, gli Oakley Meta HSTN presentano una fotocamera da 12 MP progettata per scatti in soggettiva, altoparlanti open-ear per musica e telefonate, e un assistente AI in grado di rispondere a domande ed eseguire vari compiti, a condizione che gli occhiali siano connessi via Bluetooth a uno smartphone con accesso a internet.
Design e miglioramenti tecnici
Gli occhiali smart Oakley Meta HSTN non rivoluzionano quanto già visto con i Ray-Ban Meta, ma offrono comunque un’esperienza diversa. Con lenti arancioni ultra-riflettenti e una montatura angolare dal design sportivo, l’identità Oakley è immediatamente riconoscibile. La struttura spessa e smussata è pensata per farsi notare.
Per gli appassionati delle attività all’aperto – come ciclismo o sport invernali – possono rappresentare una scelta esteticamente coerente e funzionale. Nella vita quotidiana, invece, il design marcato potrebbe risultare troppo particolare e difficile da abbinare a uno stile più sobrio.
Il bianco lucido, in particolare, risalta molto e potrebbe non valorizzare chi ha una pelle chiara. In contesti estivi, come la spiaggia, il look vivace e colorato può invece risultare perfettamente in sintonia con l’atmosfera vibrante della stagione.
La montatura degli Oakley Meta HSTN offre però un vantaggio concreto: si adatta meglio al viso rispetto ai Ray-Ban Wayfarer testati in precedenza. Questo si traduce in una maggiore stabilità durante la corsa o anche nei movimenti più semplici, come abbassare la testa per raccogliere qualcosa da terra.
Nonostante garantiscano un grado di protezione IP54, i nuovi Oakley non sono adatti per l’uso in acqua. Questa certificazione assicura una resistenza parziale alla polvere e una protezione limitata contro gli spruzzi d’acqua provenienti da tutte le direzioni, ma non li rende impermeabili. Ciò significa che possono resistere a pioggia leggera o schizzi accidentali, ma non devono essere immersi né utilizzati sotto la doccia o durante attività acquatiche, sia in acqua dolce che salata.
Prestazioni audio, controllo e qualità fotografica
La fotocamera, come nel modello Ray-Ban, è posizionata sopra l’occhio sinistro, mentre una spia luminosa sopra il destro si accende automaticamente ogni volta che si scatta una foto o si avvia una registrazione video tramite il pulsante dedicato.
Gli altoparlanti open-ear sono integrati nelle aste e consentono di ascoltare musica o parlare al telefono senza necessità di auricolari. Come già sperimentato nei Ray-Ban Meta, il suono è ben isolato a volumi moderati e, in modo sorprendentemente efficace, risulta praticamente impercettibile a chi si trova vicino a chi li indossa.
La gestione della riproduzione musicale e del volume è semplice e intuitiva, grazie a un touchpad situato sulla stanghetta destra: con un tocco si avvia la riproduzione o si mette in pausa, mentre scorrendo il dito avanti o indietro si controlla il volume.
Sugli Oakley Meta HSTN l’audio delle chiamate ci è sembrato più chiaro. La nostra voce è risultata più nitida per chi ci ascoltava al telefono. Rispetto ai Ray-Ban Meta Wayfarer, che in diverse circostanze avevano mostrato qualche difficoltà nel mantenere stabile la comunicazione, questi Oakley offrono un’esperienza più affidabile e pulita.
Lenti e prezzi
Gli occhiali smart Oakley Meta HSTN Warm White in edizione limitata sono stati lanciati a fine luglio 2025 a un prezzo di circa 430 euro. Questa edizione limitata presenta lenti polarizzate Prizm 24K ma non è l’unica opzione disponibile. Meta ed EssilorLuxottica hanno aggiunto ulteriori colori e selezioni di lenti, comprese le Transitions, a prezzi simili o leggermente superiori.
Con le lenti Prizm 24K, soprattutto in giornate di sole intenso, l’esperienza visiva è stata eccellente: il contrasto dell’ambiente appare ben definito e ciò che ci ha colpito di più è il modo in cui il verde della vegetazione – alberi, prati, piante – appare più vivido, profondo e al contempo naturale. È una differenza che si apprezza realmente solo dopo aver indossato altri occhiali da sole con lenti Transitions: il confronto rende ancor più evidente la qualità delle Prizm. Per tutti questi motivi, gli Oakley Meta HSTN si dimostrano ideali per chi pratica attività fisica e ha bisogno di cogliere ogni dettaglio del proprio percorso.
Ma non si tratta solo di vedere meglio: questi occhiali sono progettati anche per documentare ciò che si sta facendo, e lo fanno in modo migliore rispetto al passato grazie al nuovo sensore video con risoluzione 3K.
La qualità delle immagini, in sé, non rappresenta un salto netto rispetto ai Ray-Ban Wayfarer: rimane buona, ma non ancora eccezionale. Tuttavia, è chiaro che la risoluzione extra sia stata utilizzata principalmente per migliorare la stabilizzazione. Le clip registrate durante la corsa o in attività con movimenti rapidi si sono rivelate sorprendentemente stabili, anche in condizioni meno favorevoli.
Un punto di vista inedito, con mani libere
La possibilità di acquisire video e foto direttamente dagli occhiali offre un vantaggio non solo per gli sportivi, ma per chiunque desideri catturare il momento da una prospettiva in prima persona, lasciando le mani completamente libere.
È una modalità comoda e naturale per documentare ciò che si sta vivendo, senza la preoccupazione di tenere – o rischiare di far cadere – uno smartphone. Inoltre, il processo di scatto è più rapido rispetto a quanto avviene con il telefono: basta premere un pulsante o usare un comando vocale.
Le funzioni della Meta AI e la sorprendente traduzione in tempo reale
La Meta AI sugli Oakley Meta HSTN funziona esattamente come sugli Ray-Ban Meta, compresa l’attivazione tramite la frase chiave “Hey, Meta” (esiste anche un’opzione conveniente che permette di non ripeterla ogni volta durante la conversazione con l’IA).
Grazie all’accesso diretto a fotocamere e microfoni integrati, l’assistente si dimostra uno strumento estremamente versatile, utile in molte situazioni quotidiane. La Meta IA è anche in grado di effettuare ricerche sul web prima di fornire una risposta.
È possibile, ad esempio, chiedere informazioni su un luogo che si sta visitando oppure pronunciare comandi come “Hey Meta, guarda e dimmi cosa sto vedendo” per scattare una foto e ricevere un’analisi visiva, con commenti contestuali o dettagli sull’ambiente o sugli oggetti inquadrati. Durante i test, li abbiamo utilizzati anche in alcuni musei per ottenere informazioni sulle opere esposte: l’intelligenza artificiale ha fornito risposte precise e spesso molto dettagliate, a volte persino troppo lunghe.
Tuttavia, l’esperienza con Meta AI non è priva di limiti. Il metodo più immediato per attivarla rimane il comando vocale “Hey, Meta”, ma in ambienti silenziosi o in contesti più intimi, parlare agli occhiali può risultare imbarazzante o poco pratico.
Inoltre, a differenza di altri assistenti vocali più avanzati – come le voci interattive di ChatGPT – Meta AI non può essere interrotta mentre parla, rendendo le conversazioni meno naturali e più unilaterali.
Tra le nuove funzioni introdotte da Meta, quella che ci ha colpito di più è la traduzione in tempo reale. Basta pronunciare il comando “Hey Meta, avvia la traduzione in tempo reale” per ascoltare nella propria lingua ciò che sta dicendo l’interlocutore.
Il sistema introduce un leggero ritardo, che non consente uno scambio del tutto fluido, ma rappresenta comunque un enorme passo avanti nell’abbattimento delle barriere linguistiche. La traduzione può essere seguita anche sullo schermo dello smartphone, che deve essere utilizzato per mostrare la traduzione simultanea della nostra lingua. Se entrambi gli interlocutori indossano occhiali Meta, l’interazione diventa ancora più naturale, perché ciascuno riceve automaticamente la traduzione audio nella propria lingua, tramite gli altoparlanti integrati.
Attualmente, la funzione supporta inglese, italiano, francese e spagnolo. Ogni lingua deve essere scaricata prima di avviare la traduzione. Non è il modo più naturale di conversare, poiché richiede una pausa tra l’ascolto e la traduzione, ma nel complesso si è dimostrata abbastanza efficace.
Autonomia e custodia: pro e contro
Uno degli aggiornamenti più significativi introdotti con gli Oakley Meta HSTN riguarda l’autonomia della batteria. Secondo Meta, gli occhiali possono arrivare fino a otto ore di utilizzo tipico (quindi non continuo) e rimanere in standby fino a 19 ore.
Nella nostra esperienza, la batteria ha retto con un uso intensivo per circa sei ore, un risultato lontano da un’intera giornata ma obiettivamente sufficiente per le ore che idealmente si trascorrono all’esterno con sole pieno.
Con un utilizzo più leggero – come scattare alcune foto, interpellare occasionalmente l’assistente IA ed effettuare alcune telefonate – l’autonomia degli Oakley Meta HSTN migliora notevolmente.
La custodia di ricarica, secondo Meta, offre fino a 48 ore di energia extra, permettendo di utilizzare gli occhiali per diversi giorni senza necessità di collegarli a una presa. Nei nostri test, la durata effettiva è stata leggermente inferiore rispetto a quanto dichiarato, ma la custodia si è rivelata fondamentale per estendere il tempo d’uso. Anche quando sono scarichi o spenti, va ricordato che nulla impedisce di utilizzare gli Oakley come normali occhiali da sole.
La custodia degli Oakley Meta HSTN è sensibilmente più grande e pesante rispetto a quella dei Ray-Ban Meta Way