Salone del mobile, tutto quello che c’è da vedere e sapere
Eventi
Il mondo ha subito cambiamenti significativi e anche il Salone del mobile si è trasformato, diventando l’evento di riferimento per il settore internazionale dell’arredamento e del design. Non è un caso che le parole chiave selezionate per la 62esima edizione siano evoluzione e innovazione, con l’intento di rendere ancora più affascinanti e coinvolgenti i tradizionali spazi della Fiera Milano a Rho, ospitando la manifestazione dal 16 al 21 aprile (apertura al pubblico sabato 20 e domenica 21). «Tutto è stato progettato per fornire ai visitatori e agli espositori un’esperienza straordinaria sia per contenuto che per contenitore», ha dichiarato la presidente Maria Porro. Si tratta di un cambio di direzione che ha avuto inizio lo scorso anno, dopo l’edizione speciale del 2021 e quella di transizione del 2022 , e continua a reinventarsi anche quest’anno. Anche quest’anno, Lombardini22 ha il compito di ripensare gli spazi per migliorare il progetto di evoluzione del formato.
Una ridistribuzione totale della superficie (oltre 172.500 metri quadrati e quasi 1.900 espositori) che include anche le biennali di EuroCucina, con l’evento collaterale FTK, Technology For the Kitchen (padiglioni 2-4), e del Salone Internazionale del Bagno (padiglioni 6-10). Quest’anno lo studio e il Salone del mobile hanno innalzato il livello compiendo un passo innovativo: il ricorso alle neuroscienze, utilizzate per la prima volta nel contesto fieristico.
«Abbiamo voluto progredire rispetto a quanto già sperimentato per Euroluce, focalizzandoci sull’innovazione attraverso l’impiego delle neuroscienze», ha enfatizzato Porro: «Lombardini22 ha esaminato i comportamenti emotivi e le reazioni inconsce delle persone che attraversano e vivono padiglioni e stand, per progettare al meglio la disposizione degli spazi e creare un percorso significativo», ha ribadito Porro. Qual è il risultato? Un’ottimizzazione dei tempi; basti pensare che per visitare le biennali sarà necessario percorrere 640 metri invece dei precedenti 1,2 chilometri, e degli ambienti in cui prevale un’ottica concentrica con soluzioni ideate per trasformare l’esposizione in un’esperienza. Non manca, infatti, un ricco programma di eventi culturali che, affrontando la sfida del cambiamento, sono ancora più coinvolgenti e numerosi, tanto da essere diffusi in tutta la fiera. Formafantasma progetta l’Arena Drafting Futures (padiglione 14) che ospita un programma di discussioni e tavole rotonde intitolato Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives, curato da Annalisa Rosso. In programma, ad esempio, l’incontro con l’architetto Francis Kéré, vincitore del Pritzker Prize, intervistato da Giulia Ricci (mercoledì 17, ore 11), e la tavola rotonda che esplora il tema dell’uso dell’intelligenza artificiale nelle discipline dell’architettura e della progettazione (sabato 20 aprile, ore 16).
L’arricchimento dell’offerta passa anche attraverso le installazioni. lnteriors by David Lynch. A Thinking Room, curata da Antonio Monda, abbellisce i padiglioni 5-7, dove il celebre regista immagina due “stanze del pensiero” avvolte nel velluto blu, che ci accompagnano in un simbolico viaggio introspettivo. Under the Surface, la seconda installazione artistica, è presente al padiglione 10 ed è realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi, con l’intento di indagare il rapporto tra acqua e uomo, stimolando una riflessione su questa preziosa risorsa naturale e sull’importanza di un uso più consapevole.
Non può mancare il Salone Satellite, il fiore all’occhiello della manifestazione. Curato e ideato da Marva Griffin, l’evento dedicato ai designer under 35 festeggia i suoi primi 25 anni. Un compleanno significativo che viene commemorato con una grande esposizione alla Triennale, curata da Beppe Finessi, a dimostrazione che l’interazione con la città è sempre più forte (fino al 28 aprile con ingresso libero).
Sinergia è messa in evidenza anche dal Design Kiosk, situato in piazza della Scala. Come suggerisce il nome, si tratta di un chiosco, progettato da DWA Design Studio, che accoglie fino al 21 aprile alcuni protagonisti del mondo del design, tra cui Luca Nichetto (lunedì 15, ore 18.30), e offre una ricca selezione di libri, riviste, oggetti di design e arredo, cartoleria, abbigliamento, poster e accessori a cura di Corraini Edizioni. Questo progetto si aggiunge ai numerosi eventi che animano il Fuorisalone: il Comune di Milano ne stima ben 1.326, un incremento del 10,5 per cento rispetto all’anno precedente.