Dal cuore alle mani: la mostra che celebra Dolce&Gabbana è anche una dichiarazione d’amore alla cultura italiana
in anteprima a Milano
(foto Michael Adair)
Attualmente, presso il Palazzo Reale nel cuore di Milano, si tiene la mostra Dal cuore alle mani, che rende omaggio alle opere di Domenico Dolce e Stefano Gabbana. L’esposizione, curata da Florence Müller, accademica e scrittrice di fama internazionale, già direttrice dell’Union Française des Arts du Costume al Musée des Arts Décoratifs di Parigi e curatrice di Moda e Arte Tessile al Denver Art Museum, ha scelto la metropoli lombarda come prima tappa di un itinerario che continuerà nei maggiori centri culturali del pianeta.
In programma fino al 31 luglio, Dal cuore alle mani si propone di raccontare l’origine delle opere dei due stilisti, da sempre legati al concetto di “fatto a mano”, integrando la tradizione artigianale italiana con la modernità.
(foto Michael Adair)
Un processo creativo che trae ispirazione da molteplici fonti, spaziando da Il Gattopardo, in onore della cinematografia italiana, ai miti greci, in riferimento alla Sicilia, terra natale di Domenico Dolce, la cui vitalità ha sempre caratterizzato le opere della maison, e il vetro veneziano, che gioca un ruolo cruciale nei decori di abiti e calzature.
(foto Michael Adair)
“Questo è un viaggio, il significato di questa mostra; un viaggio interiore, un Grand Tour tra le meraviglie dell’Italia, un viaggio attraverso diverse fonti di immaginazione e ispirazione, un percorso sognato, ricercato, inseguito e infine realizzato, in cui la moda non rappresenta il fulcro dell’esposizione ma è uno degli elementi espressivi. Un viaggio che ha origine dal cuore, che etimologicamente ci riporta immediatamente alla concordia, all’abbraccio, alla dimensione affettiva e sentimentale della nostra vita, e che arriva alla mano, concepita anch’essa nella sua dimensione etimologica del costruire, del misurare, del preparare e quindi del creare”, afferma Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale, del Settore Promozione Culturale del comune di Milano e dei musei scientifici milanesi.
(foto Michael Adair)
La scenografia della mostra include anche diverse opere storiche che decoravano e abbellivano la reggia di Milano durante l’epoca napoleonica, correlate alle creazioni di alta gioielleria e design firmate Dolce&Gabbana.
La mostra è suddivisa in dieci ambienti: partendo dagli spazi esterni, arricchiti da una serie di opere d’arte digitale realizzate da alcuni dei più celebri artisti visivi contemporanei, si sviluppa un vero e proprio percorso i cui temi principali vengono esplorati in ciascuna sala del polo culturale milanese.
(foto Michael Adair)
Un progetto che, narrando la storia di una delle più prestigiose case di moda italiane, punta anche a conseguire un obiettivo più elevato, ovvero valorizzare il patrimonio artistico della città amata dai due stilisti, che oltre a selezionarla come prima tappa mondiale di questo progetto, hanno contribuito a finanziare il restauro di opere e ambienti di Palazzo Reale.
«È stata una grande avventura; molto intensa, credetemi, ma iniziata dai nostri cuori e realizzata con le nostre mani», conclude Florence Müller nel suo intervento di presentazione della mostra.
In collaborazione con il corso di laurea in Moda e industrie creative dell’università Iulm di Milano